La storia
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BREVI ACCENNI GEOGRAFICI E STORICI
ARBUS, cittadina del medio campidano è situata nella parte sud-occidentale della Sardegna, in un’area collinosa ad una quota media di circa 311 metri sopra il livello del mare e conta una popolazione di circa 6.465 abitanti. Ubicata a valle dal passo diGenna ‘ e Frongia ( m. 384 s.l.m) è circondata da una splendida cornice di rilievi la cima più alta di questo complesso montuoso, visibile dalla cittadina, è S’ACCORRADROXIU con i suoi 726 metri sopra il livello del mare. Altra caratteristica interessante è SA ROCCA DE SU CASTEDDU, un promontorio roccioso, sulla sua sommità si notano tutt’ora i ruderi di un nuraghe. Il rilievo più alto appartenente ad ARBUS, non visibile dalla cittadina è il MONTE ARCUENTU, un’ imponente cresta rocciosa che corre parallelamente ad un tratto della costa verde, dalla forma a panettone che ricorda il profilo di un uomo dormiente, alto circa 785 metri. L’origine di questo complesso montuoso sembra avvenuta nell’era terziaria, tra Oligocene e Miocene, grazie ad intense attività vulcaniche. A sud della cittadina, si staglia la maestosa cima di MONTE LINAS, appartenente alla cittadina di Gonnosfanadiga, il più alto rilievo del settore meridionale della Sardegna con i suoi 1236 metri s.l.m.
Arbus e i monti circostanti
La data esatta della fondazione di ARBUS non è nota: nell’antichità, il paese si presentava strutturato in diversi villaggi tra cui Santu Domini, Santa Sofia, Bidda Zei, Bidda Erdi, Villa Babari, Funtana Atza, Cilirus, presso Flumentorgiu, "Villa Jaca" e altre piccole località ma col tempo, a causa dei numerosi attacchi via terra e via mare di Saraceni e Aragonesi i diversi abitanti confluirono in un unico centro abitato. A dimostrazione di questo infatti fu proprio il rione Conch'e Mallu ad essere il primo centro cittadino, poiché colle più alto e meno attaccabile, fino poi a svilupparsi verso la vallata più in basso.
Secondo un'altra ipotesi, il nucleo originario del villaggio di ARBUS sarebbe da localizzare in prossimità della Chiesa parrochiale di San Lussorio, allora patrono di Arbus, demolita decine di anni fa unitamente all'adiacente cimitero, dall'amministrazione comunale per ricavarne una piazza pubblica. È storia recente, primi anni duemila, che in prossimità di tale sito, durante la ristrutturazione dei locali, adibiti a mercato civico, sottostanti alla piazza, sia stato rinvenuto un insediamento risalente, secondo le prime notizie, ad epoca punica e romana.
La spiaggia di Scivu e i suoi bagnanti
ARBUS E IL MARE
ARBUS è anche nominata per il mare. La fascia costiera si estende per circa 47 km di lunghezza, da Capo Frasca a nord, fino a Capo Pecora a sud. Nel mezzo troviamo le località marine di: Pistis, Torre dei Corsari,Tunaria, Gutturu 'e Flumini, Costa Verde, Piscinas e Scivu. Le loro spiagge di color giallo ocra sono tra le più belle e invitanti dell’Europa. Chi si annoia a stare disteso al sole, può dilettarsi nella pesca o praticare attività sportive come il surf.
Lo spiaggione di Torre dei Corsari.
Lo spiaggione di Piscinas. In lontananza "l'hotel le Dune "
Molto rinomata è la spiaggia di Piscinas, situata in una zona isolata e di grande bellezza naturalistica. Qui troviamo uno dei pochi Deserti esistenti in Europa, con dune sabbiose che si addentrano all’interno per parecchi km e raggiungono un'altezza di 100 m circa, ovvero le dune più alte d'Europa.
In certi periodi si possono vedere i cervi che si spingono sino al mare e nel mese di giugno, le tartarughe marine che depongono le loro uova. Durante le immersioni, si possono notare anche tracce del relitto di una nave inglese che, carica di piombo e armata di un cannone, riposa tra la sabbia da qualche centinaio di anni
una delle dune di Piscinas
CULTURA - EVENTI E RITI
Tra le numerose feste sacre l'evento più importante è la festa di SANT'ANTONIO DI PADOVA che si svolge ogni anno nel mese di giugno e dura quattro giorni consecutivi (dal primo sabato dopo il 13 giugno al martedì successivo). Durante la festa di Sant'Antonio da Padova si svolge una processione che percorre circa 33,6 km, accompagnata da gruppi in costume sardo dai vari paesi dell'Isola, da cavalieri bardati a festa e dalle tradizionali TRACCAS. La processione ha inizio ad Arbus il sabato mattina, attraversa il centro abitato di Guspini e giunge fino alla frazione di Sant'Antonio di Santadi, a 3 km dalla spiaggia di Pistis, dove i festeggiamenti proseguono la domenica e il lunedì. Il martedì il simulacro effettua il percorso inverso e i festeggiamenti terminano la notte ad Arbus, con l'arrivo del simulacro del santo, salutato con uno spettacolo pirotecnico.
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
La cittadina viene attraversato dalla Strada Statale 126 che lo collega a Guspini e Fluminimaggiore. Il tratto della statale compreso
nell'abitato è lungo 3 km, suddiviso in 3 vie (via Costituzione, via Repubblica e via Libertà).
Altra strada che collega la cittadina con i centri abitati è la provinciale 67 che da Arbus porta a Gonnosfanadiga.
Il trasporto pubblico urbano e i collegamenti con le varie zone del sud Sardegna sono assicurati dall'ARST.
Percorso stradale per raggiungere le località marine di Arbus